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Organo Biroldi, prima metà sec. XIX
18 Flauto traverso soprani 8′ 1 Principale bassi
19 Trombe soprani 8′ 2 Principale soprani
20 Clarone bassi 4′ 3 Principale II° bassi
21 Corno inglese soprani 16′ 4 Principale II° soprani
22 Fagotto bassi 8′ 5 Ottava bassi
23 Decimino bassi 2′ 6 Ottava soprani
24 Viola bassi 4′ 7 Quintadecima
25 Viola soprani 8 Decima nona
26 Cornetta prima 9 Vigesima seconda
27 Ottavino soprani 10 Vigesima sesta e nona
28 Flauto in XII soprani 11 Trigesima terza e sesta
29 Flauto in VIII soprani 12 Tromboni
30 Voce umana 13 Timpani
31 Terza mano 14 Contrabbassi

 

Accessori: combinazione libera alla lombarda, tiratutti per il ripieno, campanelli.


L’organo della chiesa parrocchiale di Colazza è attribuibile all’organaro varesino Eugenio Biroldi e cronologicamente la sua realizzazione può essere collocata  negli anni ’20 del XIX secolo; è posto in cantoria sopra il portale d’ingresso ed è racchiuso in cassa lignea. Lo strumento ha subito negli anni vari interventi di restauro, tra i quali il più importante fu verosimilmente opera dell’organaro varesino Bernasconi che attorno al 1840 trovandosi già nella stessa area per la realizzazione degli strumenti di Nebbiuno, Invorio Superiore e Massino Visconti mise mano anche allo strumento di Colazza, sostituendo la tastiera, aggiungendo il registro di Bombarda ai pedali e introducendo migliorie nel sistema dei mantici.

Il prospetto è costituito da 27 canne disposte in unica cuspide. L’organo ha un sistema di trasmissione di tipo meccanico sospeso. La consolle è costituita da una tastiera di 58 note (Do1-La5) con prima ottava cromatica e da una pedaliera “a leggio” di 18 pedali (Do1-Fa2) con prima ottava cromatica e 12 suoni reali. Il Mi2 inserisce la Terza mano e il Fa2 inserisce i Campanelli. I registri sono inseriti da comandi “a manetta” disposti su due file a destra della consolle.

Divisione Bassi/Soprani tra Do#3 e Re3.