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Organo Fratelli Serassi di Bergamo, 1821
Grand’Organo (II)
17 Sesquialtera 1 Principale Bassi
18 Cornetto in VIII e in XII 2 Principale Soprani
19 Cornetto in XV e in XVII 3 Principale 2° Bassi
20 Fagotti Bassi 8′ 4 Principale 2° Soprani
21 Trombe Soprani 8′ 5 Ottava Bassi
22 Claroni Bassi 4′ 6 Ottava Soprani
23 Corno inglese soprani 16′ 7 XII
24 Oboe Soprani 8′ 8 XV
25 Flauto traversiere soprani 8′ 9 XIX
26 Violetta Bassi 4′ 10 XXII-XXVI
27 Flagioletto Bassi 1′ 11 XXVI-XXIX
28 Flauto in VIII soprani 12 XXXIII-XXXVI
29 Voce umana soprani 13 Quadrigesima duplicata
30 Tromboni pedali 14 Contrabbassi primi con ottave
31 Terza mano 15 Contrabbassi secondi
16 Timballi in dodici toni
Organo Eco (I)
32 Principale bassi e soprani
33 Ottava bassi e soprani
34 XV
35 XIX
36 XXII
37 XXVI-XXIX
38 Flauto a camino (intero)
39 Flauto in ottava (intero)
40 Cornetto in XII e in XV
41 Arpone e violoncello 8′

 

Accessori (azionati da comandi posti sopra alla pedaliera): Gelosia, Tasto/Pedale, Fagotti e trombe.

Tiratutti e combinazione libera alla lombarda azionati da pedaloni a destra della pedaliera

 


L’organo presente nella collegiata di San Bartolomeo di Borgomanero risale al 1821, data in cui i fratelli Serassi di Bergamo iniziarono il lavoro per il rifacimento totale dello strumento già esistente che si trovava in pessime condizioni, per terminarlo poi nel 1823 ed è l’opera numero 395 realizzata dalla casa organara bergamasca.

Risale invece al 1902 il primo intervento dei fratelli Giulio e Carlo Scolari, che vennero poi richiamati nel 1925 quando venne realizzato l’organo eco in alto dietro alle canne di facciata, eliminando quello originale che si trovava nella parte inferiore dell’organo dietro alle tastiere.

Nel 1947 sono stati effettuati lavori di manutenzione ad opera di Giuseppe Marzi di Pogno.

Nel 2001 è stato effettuato un restauro filologico che ha riportato lo strumento alle sue condizioni originali dalla bottega organara Italo Marzi di Pogno.

 

L’organo è dotato di due manuali con estensione Do1-Do6 e con controttava dal Fa0 con divisione bassi/soprani Si2/Do3. La pedaliera è a leggio con estensione Do1-Sol2 (Fa 2 campanelli, Fa#2 rollante, Sol2 unione tastiere). I registri del grand’organo (tastiera superiore) sono del tipo a manetta a incastro disposti su due colonne alla destra della consolle. I registri dell’organo eco sono del tipo a pomello e sono disposti su una colonna interna alla destra della consolle. Di notevole interesse sono le canne poste nell’organo eco, risalenti a uno strumento precedente di epoca cinquecentesca e attribuibili alla bottega organara dei “Cacciadiavoli”.


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